Introverso, riflessivo e sensibile, DelCapo, al secolo Tommaso Lusini, è un giovane cantautore, nato e cresciuto a Roma, con un unico obiettivo: mettere la propria voce al servizio di una generazione risentita e angosciata.

Classe 98, per DelCapo la musica è uno sfogo e una necessità, uno strumento per esorcizzare i momenti difficili ma anche un luogo dello spirito in cui le anime spezzate possono incontrarsi e sentirsi meno sole.

“Faccio parte di quella cerchia di artisti che usano la musica come mezzo di sfogo o per trasmettere un messaggio. So cosa significa soffrire e so come si sentono le persone depresse. Voglio essere la voce di questa generazione risentita e angosciata, la mia musica deve riuscire a toccare le emozioni più profonde dell’ascoltatore.”

Respirando musica 24 ore su 24, inizia a manifestare la passione per la chitarra e la voglia di fare questa professione già da piccolo quando il padre gli chiese di imparare l’assolo di Hotel California degli Eagles. “Dopo un paio d’ore lo sapevo fare alla perfezione. Credo che quel giorno sono diventato un musicista.”

Nel repertorio di DelCapo è forte la tematica del dolore psicologico, una tipologia di sofferenza che ci impedisce di vivere come vorremmo, che sovrasta la nostra capacità di pensare, sentire e persino amare.